Maratona di Firenze - Delusione e rabbia
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- Categoria: Cronache
- Pubblicato Venerdì, 30 Novembre 2012 00:13
- Scritto da Federico Operato
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Le sensazioni al termine sono di delusione e rabbia, al punto che non ho voglia neanche di gioire per aver terminato una maratona bella e divertente.
Delusione perche hai visto vanificare un'opportunità costruita con fatica e sudore kilometro dopo kilometro. Rabbia perche avevi previsto tutto ti eri allenato per correre sotto la pioggia al freddo per tante ore per mantenere il passo costante ma mai avresti potuto prevedere I’infortunio .
La maratona non è un’equazione semplice e il risultato non è certo, corri 36 km a passo 5 come hai sempre fatto ed è fatta, eh invece le variabili sono tante e se una sola cambia il risultato non è garantito.
Mah veniamo hai fatti.
Parto nel tardo pomeriggio di sabato, viaggio da solo , raggiungo l’allegra comitiva dei runners Desio in hotel, prima sorpresa la nazionale di rugby italiana io che sono un appassionato!, la hall è un via vai di runners, top runners, giocatori di rugby, chei differiscono per la stazza un rugbysta è 3 runners.
Per un disguido non ho la camera no problem arrivano gli altri per la cena KA, Vitto il motorino, Ester, Nonno Max e consorte, le panterone dei runners Iugi,Alessandro con la moglie, il banana Izzo e gli altri, l’atmosfera è quella di sempre allegria, gli sfotto, le gufate di Vito, sembra più una comitiva parrocchiale in gita al San Carlone con annessa vendita di pentole che una squadra di runners. Al tavolo gli altri atleti bevono acqua minerale e sono tutti composti, noi facciamo un gran casino , Ale prova a far ubriacare Vito, brindiamo con il vino e per finire giro di grappa . Io trovo il tempo di broccolare con la cameriera.
Nella hall Il banana mette su una piccolo cabaret risate a crepapelle prendiamo di mira Vito e le sue prestazioni ….ma non nella corsa!
La hall si svuota rimaniamo solo noi, tutti a nanna a dormire. Mi assegnano la camera un solo problemino il letto singolo è piccolo e corto, devo dormire tutto rannicchiato, come un contorsionista.
Sveglia presto colazione, arriva l’allegra comitiva dei runners che rompe il silenzio della sala, vado a preparami , appuntamento nella hall.
Fuori fa freddo la hall è gremita di runners variopinti e colorati, alcuni con vecchi abiti stile clochard, o avvolti nel tetrapack pronti per il frigorigero, ci avviamo alle gabbie, foto di rito, ci accompagnano Iugi e KA infortunato che non può correre, al momento di salutarci si legge nei suoi occhi la commozione, la rassegnazione di chi si è allenato per mesi per questo momento eh invece, lo sport a volte è crudele.
Le gabbie si riempiono di runners il gruppetto delle panterone, il banana e Roberto, i top runners sono la davanti. Il sindaco da il via, si cambia e si mette a correre con noi, così ha conquistato il mio voto.
Partiamo tra due ali di folla che ci saluta e ci acclama e sarà cosi per tutta la gara. E’ la prima volta che vedo a una corsa in Italia così tanto pubblico così caloroso, un grazie ai fiorentini.
Dopo i primi kilometri prendo il passo 5.01 ed inserisco il cruise control, salto i primi 3 ristori e mantengo il passo costante, supero Lacry, il sindaco Renzi passo costante cuore 145 battiti, perfetto tutto come da tabella, al 20 km mi fermo al ristoro bevo un sorso di gel, una pisciatina e riparto, passate le cascine rientriamo in città, i Giardini di Boboli, palazzo Pitti, corriamo tra due ali di folla nella città d’arte più bella, culla della cultura e delle belle arti, cha ha dato i natali al sommo poeta a grandi artisti.
Al 30 km guardo il Garmin 2h.34 bene 15 minuti in meno di Zurigo perfetto tutto secondo tabella.
Passiamo tra le vie del centro con il pubblico che ci applaude, ad un certo punto sullo sfondo il Duomo unico bellissimo. Purtroppo soffro la corsa sui lastroni delle vie del centro le gambe mi fanno male.
Passaggio al 35 km 3h 02 bene tutto come nell’equazione, mah come si dice la maratona inizia al 35 km.
Al 38 km un'occhiata al Garmin tempo 3h 17 min un calcolo veloce mancano 3 km arrivo entro le 3h 35 all'improvviso un dolore forte alla coscia la gamba si blocca, ti fermi cammini fai stretching riparti il dolore si ripropone. Passa Lacry bravissima. Al 41 corri tra due ali di folla ti incoraggiano forza manca un kilometro 1km quando ne hai corsi 41 potrebbe essere niente o interminabile.
Ecco il traguardo arrivo zoppicando, tempo 3h e 47 min una delusione.
Le sensazioni dopo sono diverse la gioia della Lacry che fa un tempone, Izzio bravissimo, la soddisfazione delle panterone per aver concluso la maratona, la delusione mia e di Vito che deve subire gli sfotto.
Ma questo è un gioco! Bella la maratona,bella Firenze, grazie al pubblico ed ai runners , posso dire io c’ero.